Il tipo di sangue che ereditiamo al momento della nascita è diviso in gruppi sanguigni.
Infatti abbiamo il gruppo 0, A, B e AB, che a loro volta sono suddivisi a seconda della presenza del fattore Rhesus, cioè se viene riscontrato o meno un particolare antigene.
Questi gruppi comportano delle conseguenze a livello di trasfusione, poiché esistono precisi limiti e corrispondenze che nel tempo sono diventati ancor più specifici.
Esistono infatti, altri tipi di sottogruppi al di fuori di quelli più conosciuti ed al giorno d’oggi per avere una percentuale di compatibilità il più elevata possibile, gli Ospedali accertano bene gli stessi sia nel donatore di sangue che nel ricevente.
Approfondimenti sui gruppi sanguigni:
https://blog.avismi.it/brevi-cenni-sui-gruppi-sanguigni/
https://blog.avismi.it/brevi-cenni-sui-gruppi-sanguigni-seconda-parte/
https://blog.avismi.it/brevi-cenni-sui-gruppi-sanguigni-terza-parte/
Certamente esistono gruppi più rari di altri, ma non è questo il punto.
Il non donare il sangue perché lo si reputi raro e pur tuttavia non si viene chiamati a farlo, è una condizione sfavorevole che penalizza gli Ospedali e le relative esigenze trasfusionali.
Chi ha un gruppo raro dovrebbe donare il sangue a maggior ragione in quanto il gesto può risultare ancor più fondamentale per la sopravvivenza di un paziente.
Quindi, raro o non raro, ti aspettiamo!
Clicca qui per leggere il post sul motivo: 1 – Ho paura dell’ago
Clicca qui per leggere il post sul motivo: 2 – Sono troppo impegnato
Clicca qui per leggere il post sul motivo: 3 – Non me l’ha chiesto nessuno
Clicca qui per leggere il post sul motivo: 4 – Ho già donato quest’anno
Clicca qui per leggere il post sul motivo: 5 – Mi dispiace, ma poi sto male
Clicca qui per leggere il post sul motivo: 6 – Non ho abbastanza sangue da donare
Clicca qui per leggere il post sul motivo: 7 – Non voglio sentirmi indebolito dopo la donazione
Clicca qui per leggere il post sul motivo: 8 – Sono troppo vecchio
Autore: AVIS Milano
Lascia una risposta