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La storia di Avis – Gli inizi e gli anni ’30

“I primi che risposero”

La storia di Avis. Gli inizi e gli anni ’30

“I primi che risposero”

Da oltre 85 anni Avis è sinonimo di amore e salute. In tutta Italia lavora per diffondere la cultura del dono e della prevenzione. Nel suo presente e nel suo futuro ci sono anche la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica, ma la sua storia inizia molti anni fa. In questo blog vogliamo ripercorrere con voi le tappe più importanti del percorso di Avis e accompagnarvi nel viaggio nostro e di tutti quelli che sono stati con noi.

Tutto inizia in una notte dell’ormai lontano 1926. Il giovane medico Vittorio Formentano, nato nel 1895 a Firenze, assiste il parto di una giovane donna che muore per mancanza di sangue da transfondere. Decide così di impegnarsi perché drammi simili non accadano più e lancia un appello ai milanesi dalle pagine di un quotidiano locale.

Nel 1930 si cerca di organizzare i volontari in una struttura nazionale, ma il progetto, seguito da Eugenio Formentano, fratello di Vittorio, necessita di finanziamenti. I donatori decidono così di autotassarsi per almeno 12 lire l’anno.

Nel 1933 i donatori milanesi sono 719. Nel 1937 nascono i primi gruppi aziendali.

Avis cresce e la cultura del dono comincia a diffondersi, ma la Seconda Guerra Mondiale e il fascismo sono alle porte…

Immagine: “I primi che risposero” ovvero il gruppo dei primi volontari che composero l’associazione!

Autore: Micol Sarfatti Giornalista

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