Donare il sangue

Festa delle donne, lo sciopero dell’8 marzo

8 marzo, auguri alle donne! Oggi è la loro festa, un giorno per ingraziarle di tutto quello che fanno al lavoro, in famiglia, nella società.

Quest’anno la ricorrenza è accompagnato da uno sciopero globale a cui aderiscono le donne di 50 paesi del mondo. La protesta è stata organizzata dal “Movimento Internazionale delle Donne”, lanciato in Argentina e rilanciato in Italia dal movimento “Non una di meno”, per protestare contro la violenza di genere.

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Lo sciopero è stato proclamato dai sindacati Usi, Slai Cobas, Cobas, Confederazione dei Comitati di Base, Usb, Sial Cobas, Usi-Ait, Usb, Sgb e Flc e avrà una durata di 24 ore. Cgil, Cisl e Uil, tra i sindacati più grandi in Italia, non hanno invece aderito allo sciopero: Cgil sul suo sito ha però scritto che promuoverà incontri a tema sul posto di lavoro e “garantirà l’effettuazione dello sciopero”.

L’iniziativa vuole coinvolgere lavoratrici dipendenti, precarie, autonome, disoccupate, studentesse, casalinghe. E le forme potranno essere molteplici: non solo l’astensione dal lavoro e dalla cura (della casa, dei figli), ma anche modalità alternative come lo sciopero bianco, l’astensione dal consumo, l’adesione simbolica, il picchetto, lo sciopero digitale. A Roma, tra le numerose iniziative è previsto un presidio delle lavoratrici di Almaviva contro i licenziamenti, una manifestazione contro la Buona Scuola davanti al Miur e un’altra davanti all’Università La Sapienza e un corteo, che partirà nel pomeriggio dal Colosseo e arriverà a Trastevere. Iniziative sono comunque in programma in tante città. In prima linea le femministe dei Centri antiviolenza, molti dei quali resteranno aperti alla cittadinanza.

 

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