Il piccolo Zion Harvey, 8 anni da Philadelphia, potrá scrivere, applaudire, afferrare. Fare finalmente quei gesti semplici che fino ad ora gli erano stati impediti. Aveva perso le mani per un’infezione, ma oggi é il primo bimbo al mondo ad aver subito un doppio trapianto di mani e di parte degli avambracci.
“Speriamo che sia il primo di centinaia di migliaia di bambini a cui offrire questa possibilità”, ha auspicato Scott Levin, direttore del dipartimento di chirurgia ortopedica dell’ospedale e capo del team di 40 specialisti che per 11 ore hanno lavorato al rischioso e straordinario intervento. “Grazie a tutti per avermi aiutato in questo cammino difficile”, ha detto sorridendo nel corso di un briefing il piccolo Zion.Il bambino aveva preso anche i piedi, ma delle protesi gli hanno permesso negli anni di camminare, saltare e giocare.
Ora è sottoposto a ore di riabilitazione quotidiana all’uso delle mani e i medici sono ottimisti sul suo futuro. Nel corso dell’intervento, ossa, terminazioni nervose, vene, tendini, pelle, sono stati riattaccati e il sangue ha iniziato subito a fluire alle due mani, donate da cadavere. I medici si aspettano che le mani e gli avambracci crescano naturalmente insieme al bambino, considerato il candidato ideale per questo intervento in quanto già sottoposto a farmaci anti-rigetto dopo il trapianto di rene.
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