Cos’è lo Zika virus e come si evolve?
Per tutti i donatori che vivono in Lombardia vorremmo qui di seguito fornire un vademecum sul come comportarsi con lo Zika virus.
Questa infezione si sviluppa nella maggior parte dei casi, in modo asintomatico. I sintomi, se presenti, sono spesso accompagnati da una lieve febbricola, artrite, artralgia transitoria, congiuntivite e rash cutaneo. In rari casi possono anche comparire problemi di carattere neurologico (sindrome di Guillain-Barré ) ed autoimmuni. Inoltre, i dati scientifici sono ormai sufficienti ad avvalorare il legame tra infezione da ZIKAV contratta in gravidanza (specialmente nel primo trimestre) e complicazioni per il feto (microcefalia).
Le prime avvisaglie fanno la loro comparsa dai tre ai dodici giorni dalla puntura della zanzara vettore e possono anche durare da due a sette giorni.
Aree di contagio
In considerazione dei recenti casi d’infezione da ZIKAV riscontrati in diversi paesi del mondo, in particolare ai Caraibi, nel continente Americano, soprattutto in America Centrale e America Latina e in alcune regioni dell’Asia, si è venuta a creare un’emergenza di sanità pubblica di livello internazionale.
In Lombardia i casi accertati solo nel 2016 sono stati cinque.
Fornire adeguate informazioni ai donatori
Nel nostro paese, la diffusione dello ZIKAV viene monitorata da programmi specifici, esaustivamente indicati nella circolare del Ministero della Salute sul Piano Nazionale di sorveglianza. La lente d’ingrandimento è stata posta soprattutto su un potenziale rischio di trasmissione attraverso la trasfusione di sangue, e quindi ai donatori si raccomanda che nel caso si dovessero recare in aree geografiche a rischio, di sospendere in modo cautelativo le donazioni per un periodo non inferiore ai 28 giorni.
Particolare attenzione si dovrà fare in caso di rapporti sessuali con individui di sesso maschile a cui sia stata diagnosticata l’infezione da Zika virus o che abbiano soggiornato nei sei mesi precedenti in aree a rischio.
SOSPENSIONI PER I DONATORI DI SANGUE
- applicare il criterio di sospensione temporanea di 28 giorni dal rientro per i donatori che abbiano soggiornato nelle aree dove si sono registrati casi autoctoni d’infezione;
- applicare il criterio di sospensione temporanea di 120 giorni dalla risoluzione dei sintomi per i donatori con anamnesi positiva per infezione da ZIKAV (infezione documentata oppure comparsa di sintomatologia compatibile con infezione da ZIKAV);
- applicare il criterio di sospensione temporanea di 28 giorni dopo l’ultimo rapporto sessuale per i donatori che riferiscano un rapporto sessuale con partner maschile con infezione documentata o sospetta (comparsa di sintomatologia compatibile con infezione da ZIKAV) oppure che abbia viaggiato o soggiornato in una zona con trasmissione attiva dello ZIKAV nei 6 mesi precedenti il predetto rapporto;
I centri trasfusionali in Lombardia hanno l’obbligo di informare i donatori sulle aree geografiche a rischio infezione e di fornire tutti gli strumenti necessari al fine che essi riescano ad imparare a riconoscere su se stessi eventuali sintomi compatibili con l’infezione.
Autore: Christian Vianello – Amministratore del Gruppo Linkedin “Piccoli Medi Imprenditori Milano”
Immagini Zika di Jeso Carneiro
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