La storia di Monica Sani che, dall’età di trent’anni, convive con una forma di immunodeficienza primitiva. Psicologa e madre di due ragazzi, spiega come, grazie alle immunoglobuline da plasma donato, oggi può vivere una vita piena e ricca di soddisfazioni.
«I donatori sono angeli salvavita che spendono il loro tempo per donare parte di sé e aiutare il prossimo: mi commuovo a pensarci, perché proprio a loro devo la mia di vita». Basterebbe questa frase per far capire quanto, un piccolo gesto, rappresenti per tante persone la risposta più importante alle loro necessità.
Chi la pronuncia è Monica Sani, psicologa, che lavora e vive a Verona insieme al marito Lucio e ai figli Carlo Alberto e Alessandro. È sua la storia che raccontiamo oggi. Una testimonianza preziosa, ricca di amore e riconoscenza verso chi, da anni, le permette di stare bene e portare avanti i suoi progetti. Semplicemente, di vivere. I suoi ricordi partono da lontano: «Fin da bambina sono sempre stata piuttosto fragile, con continui raffreddori e febbri che si protraevano molto più a lungo rispetto ai miei coetanei».
Leggi la storia dal sito di AVIS nazionale:
https://www.avis.it/vi-racconto-come-i-donatori-mi-hanno-salvato-la-vita/
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