Da qualche giorno si sente parlare di vaiolo delle scimmie, una malattia che sta prendendo piede anche in Europa.
Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie segnala che sono stati riscontrati 12761 casi di vaiolo delle scimmie nell’Unione Europea e 426 casi in Italia.
La maggior parte dei casi segnalati riguarda persone di età compresa tra 31 e 40 anni (41%) e maschi (99,4%), di questi, il 37% è sieropositivo al virus dell’Aids.
Il poxvirus delle scimmie, come quello del vaiolo, è un membro del gruppo Orthopoxvirus.
Nonostante il nome, i primati non umani non sono un serbatoio del virus, quest’ultimo è ignoto, ma, i principali candidati sono piccoli roditori (p. es., gli scoiattoli) delle foreste pluviali africane, principalmente in Africa occidentale e centrale.
La maggior parte dei casi è stata registrata nella Repubblica democratica del Congo.
Anche se il nome potrebbe confondere, il virus del vaiolo delle scimmie non vive nelle scimmie.
Il vaiolo delle scimmie probabilmente si trasmette attraverso il contatto con i liquidi corporei degli animali infetti, ad esempio, se un animale infetto morde una persona o con l’inspirazione di goccioline disperse nell’aria contenenti il virus.
La trasmissione diretta da persona a persona è meno comune.
I sintomi del vaiolo delle scimmie sono simili a quelli del vaiolo umano.
La malattia si manifesta con:
febbre, brividi, cefalea, dolori muscolari, mal di schiena, affaticamento estremo e, a differenza del vaiolo umano, un rilevante edema linfonodale.
Tra 1 e 3 giorni dopo la comparsa della febbre, si sviluppa un’eruzione cutanea che frequentemente inizia sul viso e in seguito si diffonde ad altre parti del corpo, palmi delle mani e piante dei piedi compresi. L’eruzione cutanea del vaiolo delle scimmie insorge sotto forma di macchie piane di colore rosso.
In seguito, le macchie si trasformano in vescicole purulente (formando pustole), che dopo diversi giorni evolvono in croste.
Non sono stati riscontrati casi di contagio attraverso sostanze di origine umana come sangue, tessuti, cellule e organi.
AVIS Milano ha introdotto la sospensione temporanea di 21 giorni per i donatori con anamnesi per contatto stretto con casi confermati o sospetti di vaiolo delle scimmie.
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