Ciao a tutti,
sono un donatore abituale da più di 10 anni e voglio condividere con voi la mia giornata “Tipo” di donazione del sangue.
Sveglia mattutina, solito tran-tran familiare, e alle 9.00 procedo verso l’ospedale Maggiore di Niguarda. Da un po’ di tempo, hanno modificato la procedura generale, dall’accoglienza al termine della donazione, diminuendo drasticamente il tempo complessivo della donazione.
Mi presento a digiuno, anche se è permesso un tè e qualche biscotto secco, e faccio il check-in allo sportello. Compilo il modulo nella hall del reparto e attendo la chiamata del medico che solitamente arriva puntuale dopo qualche minuto.
Entro all’interno del reparto, due chiacchiere con il medico per agevolare il rapporto “donatore e medico” e si passa al controllo della pressione e di altri parametri. Breve attesa per spostarmi all’interno della sala donazione.
Dopo svariati anni, con gli infermieri si è creato un clima amichevole e cercano in tutti i modi di mettermi a mio agio (Non preoccupatevi, lo fanno con tutti!).
Scelta della poltrona “Professional” (Una delle più comode mai provate!) e scelta del braccio. Esame emoglobina e inizia la donazione. Per “sorvegliare” che tutto proceda correttamente gli infermieri fanno qualche domanda colloquiale e passano i “5 minuti” della donazione che saranno indispensabili per la vita di qualche altra persona!
A questo punto la frase di routine: “Tieni premuto bene il cotone per 5 minuti” per rimarginare il buco e via diretto al bar per il meritato doppio “cappuccino e brioche”.
Devo dire che a livello di gentilezza e cura del donatore mi sono trovato sempre molto bene e a livello di procedure il servizio è migliorato parecchio!
Ringrazio tutti gli operatori!
Qual’è la vostra esperienza?
Autore: Christian Vianello – Consulente Web Marketing
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