Molte persone ritengono, sulla base di un pregiudizio piuttosto diffuso ma errato, che donare il sangue richieda molto tempo, e che la donazione richieda per forza un tempo non inferiore all’arco di un’intera mattinata.
Proprio per questo, nella paura di non riuscire a trovare il tempo necessario e di non poter conciliare i propri impegni personali e lavorativi, potenziali donatori rinunciano a donare il sangue.
Risulta importante, ai fini della sensibilizzazione di un numero sempre più crescente di potenziali donatori, sfatare questo pregiudizio.
Infatti per donare il sangue ci vuole davvero molto poco: solo un’ora del vostro tempo (o anche meno), oltre al lasso di tempo impiegato per recarsi presso il centro trasfusionale più comodo.
Le “tappe” della donazione, infatti, che comprendono l’arrivo in ambulatorio, la compilazione della documentazione e tutti gli accertamenti preventivi, dura all’incirca sessanta minuti.
È importante prenotare la donazione attraverso il Servizio Donatori, telefonando al numero 02/70635020 e selezionando 1 dopo il messaggio registrato.
È possibile scegliere con l’operatore il giorno e l’orario esatto in cui presentarsi in base ai propri impegni.
Ecco qualche info su come si svolge sostanzialmente l’attività donazionale.
Per prima cosa il personale vi darà da compilare un modulo strettamente confidenziale, a cui bisogna rispondere con estrema sincerità. Il modulo infatti serve a capire se potete aver avuto in passato atteggiamenti, che possano aver reso il vostro sangue infetto.
Una volta compilato il questionario potrete attendere di accedere allo studio medico per effettuare un colloquio sanitario approfondito. Una volta confermato lo stato di buona salute ed idoneità fisica, si potrà procedere con la donazione.
Donare il sangue intero richiede all’incirca otto, dieci minuti.
Per quanto riguarda invece la donazione di plasma o piastrine l’intera procedura può richiedere dai 40 ai 65 minuti circa. In questo caso infatti, il sangue viene centrifugato attraverso un macchinario specifico, vengono estratti alcuni componenti come plasma e piastrine, e poi viene rinfuso nel corpo del donatore il sangue restante.
Insomma per salvare una vita ti basta un’ora. Gli ospedali hanno sempre più bisogno di nuovi donatori per far fronte alle emergenze, ma anche alla richiesta quotidiana di materiale ematico che non sempre può essere soddisfatta da tutte le strutture. L’AVIS Milano negli ultimi tempi sta sollecitando spesso vecchi e potenziali donatori a sottoporsi alla donazione periodica, prima di partire per le vacanze estive.
Ora che sai che per donare basta così poco non hai più scuse: donate un’ora, donate il sangue, donate una vita.
Autore: Christian Vianello
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