I contagi di Covid stanno purtroppo aumentando, soprattutto a Milano, la nostra città. Ecco un vademecum di quali sono le mascherine di protezione più sicure pubblicato sul Corriere della Sera
Se c’è uno strumento davvero strategico per fermare o almeno contenere il più possibile l’avanzata del virus, questo è la mascherina. Quando è scoppiata l’epidemia non se ne trovavano se non quasi esclusivamente di fabbricazione cinese, Paese unico al mondo per diffusione di questo strumento di protezione collettiva anche in era pre Covid. Adesso tutti i paesi occidentali stanno diventando autosufficienti nella produzione di mascherine.
Le «alleate» contro il virus
Questa premessa è indispensabile per comprendere perché in una fase iniziale, quando le mascherine non c’erano, i medici e gli esperti dell’istituto superiore di Sanità calcavano la mano soprattutto sul distanziamento, che resta comunque l’altro mezzo che fa da reale barriera al virus. Ma adesso che le mascherine ci sono e che le chirurgiche si trovano in farmacia a prezzo calmierato, a 0,50 centesimi l’una, e dopo che, finita l’euforia estiva che ci ha fatto credere di esserci messi il virus alle spalle, alcune regione tra cui oggi il Lazio hanno introdotto l’obbligo di mascherina anche all’aperto, è bene fare un riepilogo di quali sono quelle realmente protettive per la comunità e per sé stessi, quali quelle inutili, come indossarle perché siano veramente efficaci e non si trasformino in un optional o peggio in un accessorio da sfoggiare.
Continua su Corriere
Lascia una risposta