Donare il sangue

La luce fa la differenza nel risveglio mattutino

A VOLTE è come uno schiaffo perché ci fa saltare sul letto proprio mentre vorremmo dormire. Alle sei del mattino, alle otto o dopo, non è mai il momento giusto. Per la maggior parte di noi il suono a tutto volume della sveglia è un segnale che disturba, sappiamo che dobbiamo alzarci. Un rumore che può essere molto fastidioso. Un aiuto in questa direzione potrebbe arrivare dalla luce, incorporata al suono della sveglia per aiutare a svegliarsi in modo più naturale. Insomma non più un rumore che ci fa sobbalzare, ma un suono accompagnato a una fonte luminosa che aiuti un risveglio ‘dolce’. Sono queste le conclusioni di un’analisi del Baylor College of Medicine, coordinata dal dottor Philip Alapat, esperto in medicina del sonno.

“Gli esseri umani hanno un ritmo circadiano che facilita una naturale tendenza ad avere più sonno di notte e ad essere più svegli durante il giorno il contributo più forte alla creazione del ritmo circadiano è la luce. Siamo naturalmente più attivi durante il giorno e più inclini a dormire nelle ore notturne quando c’è meno luce. – spiega Alapat – La presenza di luminosità a volte diversa dal giorno previsto può disturbare il nostro ritmo circadiano abbastanza da compromettere la nostra capacità di dormire bene la notte”.

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Per questo è importante che ci siano il più possibile buio e silenzio quando si cerca di addormentarsi, anche se non è notte. In generale, tablet e telefonini vanno chiusi o tenuti lontani almeno 30 minuti prima di assopirsi. Infatti le tecnologie digitali, con le loro luci blu, possono disturbare il nostro ciclo naturale sonno-veglia, spingendoci ad addormentarci sempre più tardi e rendendo difficile il risveglio. Un problema molto diffuso per i ragazzi che non dovrebbero mai usarli o guardare la tv un’ora prima di chiudere gli occhi. Il rischio è infatti quello di avere un sonno disturbato.

In un recente studio, pubblicato sulla rivista Environment International, l’uso notturno di questi dispositivi è stato associato a una scarsa qualità del sonno e a scarsa qualità della vita. Infatti il sonno insufficiente è legato alla compromissione delle risposte immunitarie, alla depressione, ansia e obesità sia nei bambini sia negli adolescenti. I dati sono stati raccolti intervistando 6.616 adolescenti fra gli 11 e i 12 anni. Più del 70% di loro ha riferito di aver usato almeno un dispositivo entro un’ora dall’andare a letto. I risultati hanno mostrato che coloro che usavano un telefono o guardavano la televisione in una stanza con una luce accesa avevano il 31% in più di probabilità di dormire di meno rispetto a quelli che non usavano lo schermo. La probabilità è aumentata al 147% se la stessa attività si svolgeva al buio.

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