“Usare la bici quotidianamente fa bene a tutti, compresi soggetti con patologie. L’attività aerobica che si pratica andando in bicicletta, e che coinvolge vaste aree muscolari, fornisce energia per tempi prolungati”. Lo spiega Guidalberto Guidi, cardiologo e medico dello sport che per la piattaforma Dottori.it ha stilato un vademecum in vista della Giornata mondiale della bicicletta, celebrata il 3 giugno.
Tutti in sella, dunque, secondo il dottor Guidi, che da esperto consulente per società di assicurazioni e squadre di calcio, consiglia di incrementarne l’uso “sia ai soggetti sani, che a coloro che soffrono alcune patologie come l’ipertensione arteriosa, il sovrappeso, il diabete o il colesterolo elevato in cui questa attività si può integrare con una corretta terapia farmacologica”.
Le patologie a rischio
Andare in bicicletta è invece sconsigliato a persone con difficoltà di equilibrio perchè più esposte al pericolo di cadere, a chi ha problemi respiratori cronici e ai giovani che sono soggetti allergici gravi. Questi ultimi infatti in alcuni periodi dell’anno possono soffrire di disturbi seri come l’asma, che va ad inficiare la resistenza fisica necessaria a pedalare.
Effetti benefici per il cuore
Per quanto riguarda l’apparato cardiovascolare uno dei primi fenomeni che si manifestano con lo sforzo fisico riguarda l’incremento della frequenza cardiaca con conseguente aumento della portata cardiaca e miglioramento della circolazione sanguigna e della pressione arteriosa. “Sul cuore l’attività aerobica eseguita anche andando in bici determina, come adattamento, un aumento di volume delle cavità cardiache”.
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