Donare il sangue

Influenza: stagione anticipata e vaccini in aumento

La stagione influenzale 2025/2026 ha mostrato un avvio più precoce del previsto, con una circolazione virale già sostenuta sin da ottobre. A livello nazionale, nelle sole prime settimane della stagione sono stati registrati centinaia di migliaia di casi di sindromi respiratorie acute, confermando l’anticipo del trend osservato anche a livello europeo: secondo l’ECDC, la circolazione del virus è partita con 3–4 settimane di anticipo rispetto agli anni precedenti, spingendo gli esperti a raccomandare la vaccinazione senza indugio.

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Casi in crescita, soprattutto tra i bambini

I pediatri italiani segnalano un aumento marcato dell’incidenza tra i più piccoli, in particolare nella fascia 0–4 anni, oggi tra le più colpite dalla circolazione virale. Per questo motivo insistono sull’importanza di vaccinare i bambini prima del picco atteso tra fine dicembre e inizio gennaio: un intervento che aiuta a proteggere le famiglie, ridurre la diffusione nelle scuole e prevenire complicanze nei soggetti più fragili.

La situazione in Lombardia: superati i due milioni di vaccinati

In Lombardia la risposta della popolazione è stata significativa: superati i due milioni di vaccinati già nelle prime settimane di dicembre. Il risultato è frutto del lavoro congiunto di medici di famiglia, pediatri, farmacie, strutture sociosanitarie e centri vaccinali, che stanno contribuendo a un’ampia copertura preventiva proprio in una stagione caratterizzata dalla crescita anticipata dei contagi.

Perché vaccinarsi adesso?

Il vaccino antinfluenzale rimane uno strumento essenziale, soprattutto quest’anno in cui il virus circola già in modo intenso. Vaccinarsi ora permette di:

  • sviluppare protezione prima del picco stagionale;
  • ridurre il rischio di forme gravi e complicanze;
  • tutelare chi è più esposto, come anziani, bambini e persone con patologie;
  • evitare un ulteriore sovraccarico dei servizi sanitari proprio nelle settimane più critiche.

Dopo il vaccino posso donare ?

AVIS Milano invita donatori e cittadini a prestare particolare attenzione alla prevenzione in questo periodo: igiene delle mani, rispetto delle norme di buon senso in caso di sintomi e, soprattutto, vaccinazione antinfluenzale sono azioni che proteggono noi stessi e la comunità.
Per i donatori, inoltre, vaccinarsi consente di mantenere la continuità delle donazioni in sicurezza, garantendo disponibilità di sangue anche nei mesi più difficili dell’anno.
In caso di vaccino antinfluenzale si consiglia solo infatti di attendere almeno 7 giorni dalla somministrazione o dalla risoluzione di eventuali sintomi post-vaccino, poi sarà possibile tornare tranquillamente a donare.

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