Vi proponiamo un interessante articolo dal sito di Avis Nazionale. Dal 1°ottobre in Israele l’unico stop alle donazioni riguarderà coloro che dichiareranno di aver avuto rapporti a rischio, ma senza distinzioni di genere e orientamento sessuale
Anche in Israele le persone omosessuali potranno donare il sangue. Dal 1° ottobre decadranno le limitazioni che erano entrate in vigore negli anni ’80 per il timore della diffusione dell’Aids. La decisione è stata annunciata dal ministro della Sanità, Nitzan Horowitz, a sua volta gay.
Le prime aperture nel Paese si registrarono solo nel 2017 quando, pur in linea con la pratica internazionale, per diventare donatori era considerato un requisito irrinunciabile quello di essersi astenuti da rapporti sessuali a rischio con altri uomini nell’anno precedente. Al momento della compilazione del questionario, in caso di risposta positiva a questa domanda, il sangue veniva comunque raccolto, ma congelato per poi essere utilizzato solo dopo che il donatore era stato sottoposto al test per l’Hiv. La novità introdotta dal prossimo 1° ottobre, invece, riguarderà solo l’eventualità di aver avuto “rapporti sessuali ad alto rischio con un nuovo o più partner”, a prescindere dal genere e dall’orientamento sessuale. In più, per coloro che vorranno donare il sangue nonostante abbiano dichiarato di aver avuto comportamenti a rischio, il divieto non varrà più per un anno, ma per tre mesi.
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