Le condizioni che portano a complicazioni epatiche possono essere identificate in una fase iniziale attraverso una serie di test specifici
Il fegato è un organo estremamente prezioso per il nostro organismo perché il suo ruolo principale è quello di eliminare le sostanze nocive. I nostri filtri, infatti, sono responsabili della digestione dei gas e della regolazione del metabolismo delle proteine e dei carboidrati attraverso la bile. È questo ruolo che lo mette in costante contatto con i rifiuti: più elementi dannosi sono presenti, maggiore è il rischio di affaticamento d’organo e riduzione del lavoro.
Di conseguenza, le complicanze epatiche sono molteplici e in molti casi asintomatiche, soprattutto nelle fasi iniziali della malattia: spesso vengono diagnosticate quando interventi di qualsiasi tipo possono non essere utili. Tuttavia, grazie a prevenzione e test specifici, è possibile monitorare lo stato di salute del fegato e valutarne la normale funzionalità. Anche prima dei test di routine, si consiglia di mantenere uno stile di vita sano, seguire una dieta equilibrata, evitare il fumo e l’alcol e fare esercizio fisico per mantenere attivo il metabolismo.
Anche qui il sangue ci aiuta, perché con un semplice prelievo si possono analizzare tutti gli indicatori di controllo o condizioni non controllate. Ecco gli esami da sostenere e il loro scopo:
Alanina aminotransferasi (ALT): questo è un enzima che si trova principalmente nel fegato. È il test più affidabile per diagnosticare l’epatite.
Fosfatasi alcalina (ALP): è un altro enzima prodotto dai dotti biliari, dalle ossa, dall’intestino e dalla placenta durante la gravidanza. Se il suo valore viene modificato, significa che il dotto biliare è bloccato.
Aspartato aminotransferasi (AST): un enzima presente nel fegato, in altri organi, in particolare nel cuore e nei muscoli. Questo test si correla con ALT per cercare danni al fegato causati da epatite acuta e cronica, infettiva o tossica.
Bilirubina: è una sostanza presente nella bile che ha il ruolo essenziale di eliminare i globuli rossi quando raggiungono la fine del loro ciclo vitale. Se non viene adeguatamente eliminato e rimane in circolo a livelli elevati nel corpo, può portare a gravi disfunzioni epatiche.
Albumina: è una proteina prodotta dal fegato. Quelli con malattie epatiche o renali sono inclini a cambiamenti dovuti alla scarsa produzione di fegato o alla scarsa eliminazione dei reni nelle urine.
Tempo di protrombina (PT o tempo di Quick): misura la velocità di coagulazione del sangue. Se non rientra nei parametri corretti, significa che c’è un problema funzionale al fegato.
Ferritina: è la proteina responsabile della conservazione del ferro nell’organismo. Se ce n’è troppo, può significare che hai l’emocromatosi, una malattia ereditaria provocata da un difetto nel meccanismo di regolazione del metabolismo del ferro.
Mantenersi controllati diventa ora più importante che mai, in AVIS Milano prima di ogni donazione si effettuano gli esami del sangue, non perdere l’occasione di un controllo medico gratuito.
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