La Giornata mondiale della salute si tiene, come ogni anno, il giorno 7 aprile.
La data non è casuale: celebra la fondazione dell’Oms(Organizzazione Mondiale della Sanità) avvenuta il 7 aprile 1948.
Istituita nel 1950, la Giornata mondiale della salute nasce con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità internazionale su argomenti di assoluta importanza per la salute dell’uomo e di organizzare programmi e progetti di prevenzione e sostegno in tutto il mondo.
Quest’anno, la Giornata mondiale della salute sarà incentrata sul tema importante e delicato della depressione.
In particolare, la Giornata rappresenterà l’apice della campagna “Depression: let’s talk” (Depressione? Parliamone) avviata in occasione dell’ultimo World Mental Health Day.
La depressione è una malattia diffusa in tutto il mondo di cui non si parla abbastanza, o forse non in maniera sufficientemente appropriata.
La depressione è una malattia che può colpire uomini e donne di ogni età, di ogni estrazione sociale, in tutto il mondo, rendendo impossibili o estremamente difficili anche i gesti quotidiani.
L’obiettivo della Giornata mondiale della salute è proprio quello di attirare l’attenzione internazionale sull’argomento e sensibilizzare in forma chiara e diretta il maggior numero di persone.
La depressione, infatti, può essere prevenuta e curata.
Per questa ragione è necessario parlarne, è necessario conoscere e riconoscerne i sintomi, è necessario sapere che non è una vergogna, nè un tabù, ma una malattia, che come tale va affrontata.
La depressione è una delle malattie più diffuse e paradossalmente meno curate al mondo.
Le ragioni sono prettamente di carattere sociale e psicologico.
Circa questa malattia, purtroppo, è ancora troppo alto il pregiudizio e spesso la vergogna o la sensazione di essere inadatti induce chi ne soffre a non chiedere aiuto, con conseguenze gravissime per sé e per i suoi cari.
La depressione può anche portare al suicidio, come soluzione estrema ad un senso di inadeguatezza ed incomprensione che non vede più alcuna via d’uscita.
Addirittura, è la seconda causa di morte tra i 15 e 29 anni.
Ciò significa che non solo può colpire ad ogni età, ma che i giovani, quando ne soffrono, hanno più difficoltà degli adulti a parlarne e a venire fuori.
Per questa ragione la prevenzione è fondamentale ed è forse l’unico modo per ridurre a lungo termine il numero di persone che ne soffrono, attraverso il dialogo, attraverso l’accettazione, attraverso il coraggio di chiedere aiuto.
La Giornata mondiale della salute analizzerà l’impatto della malattia su differenti fasce di popolazione: adolescenti, donne in particolare a seguito di gravidanze e anziani.
Secondo i dati dell’OMS del 2015, a soffrire di depressione sono più di 350 milioni di persone nel mondo, una piaga in continuo aumento ed in continua evoluzione.
Ma il dato ancora più allarmante è che 2 persone su 3 non si curano, non ritenendo di necessitare cure, o perché provano vergogna nell’affrontare il problema.
L’obiettivo della Giornata mondiale della salute è dunque quello di trasmettere la serietà, la gravità e la necessità di dialogo e confronto su una delle malattie più diffuse al mondo, ma che risulta ancora troppo difficile da riconoscere o da affrontare.
Immagine: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Who-logo.jpg
Autore: Christian Vianello – Amministratore Gruppo Piccoli medi Imprenditori Milano
