La sindrome da rientro si manifesta principalmente nei bambini al di sotto dei 10 anni e dipende dalla necessità di adattarsi per ritrovare uno stile di vita e le abitudini che si interrompono in modo piacevole durante le vacanze.
Difficoltà ad addormentarsi di notte, mal di testa, sbalzi d’umore. Queste sono alcune delle spie che i pediatri chiamano “sindrome da rientro”. Può colpire i giovani al termine delle ferie e nei primi 5 giorni dopo il rientro a casa. “Si verifica principalmente nei bambini di età inferiore ai 10 anni e dipende dalla necessità di adattarsi a uno stile di vita ritrovato e alle abitudini interrotte dalle vacanze” spiega il pediatra.
Questo adattamento in alcuni bambini conduce a stress, che a sua volta porta a sintomi clinici che devono essere conosciuti per evitare di pensare che siano causati da una malattia. Ma allo stesso tempo devono essere attuate strategie di aiuto alla prevenzione e all’adattamento, per accompagnare il bambino in famiglia alla normale vita quotidiana. Il bambino rimarrà a letto sveglio e questa è una situazione pericolosa in quanto può portare all’insonnia. A volte può svegliarsi di notte, o soprattutto al mattino presto.
Si possono manifestare anche dolori addominali: sono generalmente riportati in prossimità dell’ombelico e sono brevi, pochi minuti. Il bambino può anche avere mal di testa, sotto i 6 anni può riferire di avere le vertigini, può essere più irritabile e avere sonno durante il giorno. E potrebbe perdere l’appetito.
Come facilitare il ritorno alla normalità post vacanza? “Innanzitutto”, osservano gli esperti, «durante le vacanze il bambino trascorre più tempo all’aria aperta, quindi – anche se è sempre bene farlo – nei primi giorni dopo il rientro tenetelo lontano da casa, ad esempio portandolo nei parchi, piscine, a fare passeggiate.
È utile una rilassante passeggiata la sera prima di coricarsi. Una classica serata in pizzeria di questi tempi è decisamente consigliata a chi può, proprio per cercare di facilitare il passaggio dalla vacanza alla quotidianità. Quando si tratta di cibo, soprattutto in questi giorni, è meglio dare la priorità ai preferiti.
Mantenersi controllati diventa ora più importante che mai. In AVIS Milano, prima di ogni donazione si effettuano gli esami del sangue: non perdere l’occasione di un controllo medico gratuito.
Lascia una risposta