E se manca il sangue, cosa succede? Forse te lo sei già chiesto o forse non ancora.
Devi sapere che l’unico modo per coprire il fabbisogno è aumentare il numero delle donazioni. La programmazione anticipata è una delle soluzioni per far fronte ai casi di emergenza.
Principali fattori di riduzione
Uno dei principali fattori di riduzione delle scorte di sangue coincide, con le ferie estive.
Luglio ma soprattutto agosto, e l’abitudine sempre più frequente di soggiornare in paesi tropicali fa sì che durante tutto il periodo caldo ci sia una diminuzione importante di donatori disponibili.
Inoltre, per alcune località, la sospensione dalle donazioni può arrivare a sei mesi dal rientro in Italia, ben si comprende quanto sia da non sottovalutare il problema.
Infine, è ormai familiare la problematica relativa alla famigerata zanzara presente in alcune zone di soggiorno. (West Nile Virus)
Attraverso la pagina del Centro Nazionale Sangue troverai le comunicazioni ufficiali pubblicate in tempo reale dal Centro Nazionale Sangue relative alle zone soggette.
La programmazione delle donazioni ci permette di prenotare un adeguato numero giornaliero di donatori, e di accorgerci in tempo su eventuali periodi particolarmente critici. A volte può capitare che molti interventi siano purtroppo rinviati.
Questo problema interessa particolarmente le cardiochirurgie e le ortopedie degli ospedali che hanno un’alta percentuale di pazienti bisognosi.
Anche d’inverno, il freddo provoca i consueti malanni influenzali che “decimano” i donatori per alcune settimane, per non parlare del periodo post natalizio dove non tutti sono disponibili a presentarsi dopo i “bagordi” delle festività.
Stato di emergenza
Quando si crea uno stato di allarme, le regioni interessate mandano una richiesta nella quale specificano di quante unità necessitano e chiedono risposte immediate.
Un metodo comune è fare un appello a tutti i cittadini in buona salute e di età compresa tra i 18 e i 65 anni.
L’invito è esteso a tutte queste persone affinché raggiungano uno dei centri trasfusionali per donare il loro sangue a pazienti che devono essere sottoposti a trasfusione.
Tutte le strutture devono avere la garanzia che le quantità siano sempre disponibili sia per quanto riguarda il sangue che il plasma.
Se fosse possibile riprodurlo nei laboratori, non si ricorrerebbe a nessun tipo di appello o sensibilizzazione.
La scorta di sangue svolge un ruolo fondamentale nei Pronto Soccorsi, nei reparti di chirurgia e di fronte a malattie molto gravi. Un individuo che, in seguito a un incidente, ha bisogno di sangue deve potersi trovare in una situazione di perfetta garanzia.
Molti definiscono questi appelli una sorta di chiamata alle armi, un dovere al quale per coscienza e per maturità, nessuno che abbia una buona salute dovrebbe sottrarsi.
Le urgenze maggiori
Le urgenze maggiori interessano, frequentemente, i pazienti malati di talassemia e che dipendono dai donatori. Quando manca il sangue, anziché eseguire due sacche, i centri di trasfusione ne somministrano solo una. La conseguenza principale è che i malati devono recarsi più volte all’ospedale e devono sottoporsi a un maggior numero di visite, ma anche i reparti di medicina d’urgenza, i reparti oncologici e le chirurgie.
C’è bisogno del supporto di tutti
Il sangue non si produce dal nulla e la nostra società deve ben capire che questo processo è di vitale importanza. Le misure di sicurezza devono essere prese affinché tale problema non diventi un’emergenza. La Banca del sangue ha fatto notare che ci sono periodi in cui si copre solo il terzo delle richieste ed è necessario correre ai ripari. Le campagne di sensibilizzazione mostrano che l’emergenza quotidiana riguarda tutti i gruppi sanguigni.
Le donazioni possono essere effettuate praticamente ogni giorno. Non aspettare, informati subito e dai il tuo contributo prezioso a salvare la vita di qualcuno.
Non aspettare, c’è bisogno di tutti e per cui anche di te!
Immagine di Avis Comunale di Torino.
Autore: Christian Vianello
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