Questa settimana vi proponiamo un importante articolo pubblicato sul sito di Airc riguardo la vaccinazione anti Covid e i malati oncologici
La vaccinazione contro l’infezione da coronavirus SARS-CoV-2 è efficace anche nei pazienti oncologici, inclusi quelli attualmente in trattamento.
Lo dicono i risultati degli studi, sempre più numerosi, che hanno analizzato le risposte alla vaccinazione in pazienti con diversi tipi di tumore. La conclusione è finora unanime: la risposta alla vaccinazione si vede anche in chi ha il cancro ed è fondamentale per proteggere i pazienti, pur essendo un poco inferiore a quella osservata in chi non sta lottando contro un tumore.
“Un livello anche basso di protezione contro l’infezione da SARS-CoV-2 è comunque meglio di niente” spiega Martin Edelman, a capo del Dipartimento di onco-ematologia al Fox Chase Cancer Center di Philadelphia negli Stati Uniti. “Prima si vaccinano i pazienti con tumore e meglio è” aggiunge, ricordando che il rischio di sviluppare Covid-19 in forma grave è più elevato in chi ha un tumore e quindi vaccinarsi è più che mai importante. Dunque i benefici della vaccinazione superano i rischi anche in presenza di un tumore.
Proprio sulla scia dei più recenti risultati, gli esperti della Federazione degli oncologi, cardiologi e ematologi (FOCE) chiedono di rispettare per i pazienti oncologici l’intervallo di tre (o quattro) settimane tra la prima e la seconda dose dei vaccini a mRNA, un tema attualmente al centro del dibattito in Italia e che potrebbe essere affrontato in maniera diversa da Regione a Regione.
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