Nonostante l’incremento delle donazioni fatte dai soci di AVIS Milano, la necessità di sangue è sempre all’ordine del giorno.
Servono dunque più donatori per evitare che la mancanza di sangue possa trasformarsi nell’ennesima emergenza.
Tutti possono diventare donatori, purché di età compresa tra i 18 e 60 anni. Bisogna inoltre avere un peso corporeo superiore ai 50 chili e godere di un buono stato di salute.
Questi sono i requisiti minimi per evitare l’esclusione, ma è necessario mantenere una vita sana facendo attenzione a molti fattori che potrebbero impedire temporaneamente la donazione.
Le principali sospensioni temporanee
Ci sono delle possibili sospensioni temporanee per i donatori legate ad esempio all’uso di farmaci, come ad esempio gli antibiotici (15 giorni), gli antiinfiammatori (7 giorni), l’aspirina (5 giorni) e così via. La pillola anticoncezionale e gli integratori vitaminici invece non interferiscono con la possibilità di donare il sangue.
Anche le cure odontoiatriche, gli interventi chirurgici e i viaggi in zone tropicali o malariche prevedono periodi di sospensione differenti, che vanno da 2 giorni fino addirittura a 6 mesi.
Infine, è prevista un’esclusione di 4 mesi per piercing, tatuaggi e agopuntura.
Le principali esclusioni definitive
Sono rappresentate principalmente da positività agli esami sierologici e convivenza con persone a rischio infettivo, tossicodipendenza e malattie del sangue croniche, ogni tipo di tumore maligno e tutte le malattie del sistema nervoso.
E le allergie possono escludere dalla donazione?
Spesso il periodo primaverile porta allergie e queste manifestazioni possono mettere a rischio i donatori milanesi.
Proprio per questo motivo è necessario seguire delle regole ben precise se si vuole donare quando si sa di essere soggetti allergici.
Per prima cosa bisogna sapere che nel periodo acuto, sia solo raffreddore o anche congiuntivite o asma, NON è possibile donare il sangue o i suoi derivati nonostante non si siano assunti medicinali.
In caso di terapia a base di antistaminici occorre inoltre attendere un periodo di 7 giorni, sempre che la manifestazione allergica NON sia più in atto.
In caso di terapia con cortisonici o broncodilatatori come in caso di asma, il periodo di sospensione sarà di almeno 15 giorni, fermo restando SEMPRE che la patologia allergica deve essere in remissione.
Quindi, amici allergici… cercate di organizzare al meglio la vostra donazione, con la possibilità di prenotazione subito prima e subito dopo i mesi implicati nell’allergia!
Autore: Christian Vianello
Immagini Bull’s Eye di Wendy
Utilizzata da AVIS Milano sotto licenza Creative Commons Attribuzione – Attribution-NonCommercial-NoDerivs 2.0 Generic (CC BY-NC-ND 2.0)