Grazie alla collaborazione avviata anni addietro tra le varie Associazioni di donatori di sangue, è stato costituito, con il Comune di Milano, il Tavolo Sangue. Collaborando tra loro, le Associazioni cercano di diffondere al meglio il messaggio del Dono, soprattutto concentrandosi sul sostanziale del calo del numero di donazioni registrato nei primi cinque mesi dell’anno in corso.
I numeri ci dicono che da inizio anno a fine maggio a Milano sono mancate ben 800 unità di sangue, una contrazione rispetto al 2014 pari al 2,2 % che corrisponderebbe a un tendenziale annuo di un – 5,3%.
Ecco in dettaglio la tabella completa:
AVIS Milano concorre al calo di donazioni con – 289 unità complessive in città, delle quali ben 236 in meno raccolte tra la Sede di Lambrate e Niguarda.
Analizzando la situazione abbiamo a coda indicato qualche motivazione:
1 – l’Unità di Raccolta fissa di Murialdo, aperta tutti i venerdì, sabato e domenica, è stata dichiarata inagibile a luglio 2014 e la raccolta nei locali della parrocchia sostituita con l’uscita dell’Unità mobile nel solo giorno di sabato. Lo scorso anno per il periodo indicato erano state donate 449 unità di sangue, mentre quest’anno solo 237. Delle 212 unità mancanti al Murialdo alcune, oltre alle 237, sono state donate presso gli ospedali San Paolo e San Carlo.
2 – l’introduzione della nuova modalità di donazione, per tutti differita rispetto alla possibilità immediata o differita possibile lo scorso anno, ha penalizzato soprattutto l’attività nella scuole e nelle nuove aziende.
3 – abbiamo sicuramente registrato un leggero calo nel ritmo donazionale nella sede di Lambrate. Non riusciamo a spiegarcelo perché abbiamo trascorso un inverno mite e il periodo influenzale invernale non ha raggiunto i picchi osservati in altri anni.
Comunque, indipendentemente dalle motivazioni, vista la situazione di emergenza generalizzata in città e il tendenziale anno ci sentiamo in dovere di rivolgere un appello a tutti i nostri donatori, ma soprattutto verso tutti coloro che ancora non si sono decisi ad effettuare la visita di idoneità alla donazione, perché grazie alla loro attenzione si possa recuperare il gap dei primi cinque mesi dell’anno.
Appello puntuale per stimolare ciascun donatore a ritornare, se possibile, alla donazione soprattutto considerando che oramai è alle porte il periodo estivo, il periodo delle vacanze ed è anche previsto grande caldo.
UNIAMOCI IN UNO SFORZO ULTERIORE, SIAMO IN TANTI, ASSIEME RIUSCIREMO AD EVITARE UNA GRANDE EMERGENZA A MILANO.
Autore: Avis Milano
SOS di Paul Downey
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Giuseppe
Buonasera sono un vostro donatore al centro Avis Cinisello,vedo che tanti donatori si lamentano me compreso per tanti cambiamenti che vi sono stati nell’ultimo periodo anche con la chiusura del centro trasfusionale del Bassini Cinisello per noi Sesto e scomodo per tante cose iniziando dal parcheggio che non esiste il plasma ci vogliono mesi per prenotare una donazione, a volte mi viene da pensare che non volete piu I donatori
Blogavismi
Buongiorno Giuseppe,
purtroppo le nuove normative regionali, relative alla Riclassificazione delle Strutture Trasfusionali, ha causato la chiusura di diversi centri, tra cui immagino anche il Bassini.
Noi stessi siamo stati costretti a chiudere un centro di raccolta fisso perché non in linea con le disposizioni sanitarie presenti in normativa.
Tuttavia noi di AVIS Milano, non conosciamo le dinamiche legate alle attività delle strutture presenti a Cinisello. Possiamo quindi rispondere solo per quanto concerne la nostra realtà associativa e sanitaria.
Ovviamente per noi i donatori sono più che preziosi e cerchiamo in ogni modo di metterli nelle miglio condizioni per poter donare.
Tuttavia le leggi regionali in evoluzione, allo scopo di perfezionare i processi trasfusionali, inseriscono via via restrizioni che comportano allo spesso tempo una selezione sempre più specifica e quindi un abbassamento delle donazioni effettuate. Tutte le attività di AVIS Milano, come immagino anche delle altre sedi, sono esclusivamente incentrate sul donatore e hanno il solo scopo di sensibilizzare al dono e consentire a chi può di donare il proprio sangue.