All’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo è avvenuto il primo trapianto combinato di fegato e polmoni
L’intervento ha interessato una ragazza di 16 anni vittima di fibrosi cistica, patologia che le stava comportando un massiccio sanguinamento nelle vie respiratorie e, da tempo, una seria compromissione delle funzioni epatiche. Come spiegato dal direttore di Pediatrica dell’ospedale bergamasco, Lorenzo D’Antiga, “in circa il 10% dei pazienti alle prese con la fibrosi cistica, ai problemi polmonari si associa sempre il coinvolgimento del fegato”.
A differenza di quanto generalmente avviene in situazioni di questo tipo, a essere sostituito per primo è stato proprio il fegato, mentre i polmoni del donatore venivano trattati con la tecnica “Ex Vivo Lung Perfusion” per essere poi trapiantati subito dopo. Questa tecnica, messa a punto da un chirurgo svedese, Stig Steen, consente, ricircolando i polmoni con una particolare soluzione (ricca di proteine con elevato tenore osmotico) e ventilandoli con un respiratore, di riportare in poche ore i polmoni stessi a una normale funzionalità, tale da consentirne l’utilizzo per trapianto.
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