Dal 2024 tutti gli studenti e lo staff (docente e non) dell’Università di Barcellona dovranno frequentare un corso obbligatorio sulla crisi climatica.
Una decisione arrivata dopo che l‘Università ha accettato le richieste di 14mila attivisti dell’organizzazione End Fossil Barcelona che occupavano la sede storica da una settimana chiedendo maggiore attenzione e urgenza su questo tema.
“Non è solo un altro corso sullo sviluppo sostenibile” racconta Lucía Muñoz Sueiro, attivista di End Fossil e dottoranda presso l’università. “Combina gli aspetti sociali ed ecologici della crisi, che sono correlati”.
Una corretta formazione sulla crisi climatica è un passo fondamentale per creare consapevolezza riguardo il consenso scientifico attorno al cambiamento climatico e l’urgenza di agire su tutti i settori. Secondo uno studio del King’s College, infatti, nei Paesi europei in media la popolazione pensa che solo il 68% degli scienziati sia d’accordo sul fatto che il cambiamento climatico che stiamo vivendo è causato dall’uomo. Quel numero nella realtà è il 99,9%.
“Riconoscere che tutti dobbiamo studiare, questo segna un cambiamento nel paradigma dell’Istruzione Universitaria” spiega a The Guardian Federico Demaria, professore di economia all’università e uno dei 200 docenti a favore delle richieste degli studenti.
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