Rispetto alla popolazione media, chi dona risulta meno esposto al rischio di trascurare segnali di altre malattie e, allo stesso tempo, viene messo nella condizione di curarsi e di poter intervenire per migliorare la propria salute.
Chi finora si è nascosto dietro un alibi, non ha più ragione di temere: donare il sangue, oltre a contribuire alla salvezza di altre persone, che hanno bisogno di sottoporsi a trasfusione, può soltanto giovare alla salute di chi lo fa.
“Sono qui oggi per donare con AVIS Milano, perché provengo da una famiglia che lavora in ambito sanitario e sono venuto a conoscenza del fatto che in Italia c’è una grandissima mancanza di donatori del sangue. Quindi invito tutti a farlo”.
Sono le parole di Jacopo, un nostro donatore che pone enfasi sulla scarsità di sangue, che sfortunatamente colpisce il sistema sanitario milanese.
“Ho deciso di donare perché serve a molte persone e, dato che potrebbe servire anche me, mi sentivo in dovere di farlo.
Ed infine è un modo per mantenersi controllati”.
Parole queste che ci fanno riflettere non solo sulla possibilità di fare del bene al prossimo, ma anche sulla necessità di mantenersi controllati periodicamente.
Donare il sangue, infatti, alleggerisce lo spirito e permette di ottenere dei benefici:
diversi studi, pubblicati dalle più importanti riviste scientifiche del mondo, indicano chiaramente che donare aiuta il cuore a tenersi in forma.
Il prelievo periodico, infatti, aiuta a monitorare lo stato di salute, valutando ad esempio i livelli di ferro, la funzionalità del fegato e delle vene giovando allo stato del cuore e ai vasi sanguigni.
Infine, donare il sangue attiva il metabolismo. Anche una sola donazione ha un dispendio energetico importante, in quanto il corpo deve “lavorare” per rimpiazzarlo. Quando si dona, infatti, il corpo consuma energia per sintetizzare nuove proteine, globuli rossi ed altre componenti per supplire al disavanzo dovuto alla donazione.
Secondo i dati raccolti dalla direzione sanitaria AVIS Milano,
20625 donatori accettati in sede, solo 14839 hanno potuto effettuare la donazione.
Tra questi sono stati individuati 563 donatori che sono stati sospesi in modo definitivo dopo che i medici di AVIS Milano hanno riscontrato problemi cardiologici per 53 donatori, neoplasie per 38 donatori e HIV per 2 donatori.
Per quanto riguarda i 2098 donatori sospesi in modo temporaneo, i medici dopo aver analizzato il sangue donato, hanno riscontrato 531 donatori con anemia, 133 donatori a rischio a causa di rapporti sessuali occasionali e 77 donatori in stato di gravidanza e che quindi non potevano fare la donazione perché avrebbero dei livelli di ferro troppo bassi.
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