Malanni stagionali, influenza, e sullo sfondo Covid-19: il nostro sistema immunitario ha più che mai bisogno di un aiuto anche a tavola in questo periodo. “Attraverso l’alimentazione è possibile potenziare le difese del nostro organismo, scegliendo alimenti che abbiano funzioni antibatteriche e antivirali. In natura ce ne sono molti”, spiega l’embriologa e biologa nutrizionista Gemma Fabozzi, responsabile del centro per la salute della donna B-Woman di Roma . “Il primo e più importante consiglio di ordine pratico è quello di utilizzate quanto più possibile l’aglio, specialmente quello rosso, uno tra i più popolari cibi funzionali”.
In questo periodo sono in agguato, oltre purtroppo al coronavirus, virus influenzali e parainfluenzali, e il classico raffreddore: “Sono diversi i rimedi ‘della nonna’ – continua la nutrizionista – che per tradizione aiutano quando si è alle prese con la febbre e il raffreddore. Molti di questi sono realmente efficaci, come dimostrano studi scientifici. Parlo ad esempio del classico brodo di pollo: è in grado di aiutare le nostre difese immunitarie attraverso l’importante carico proteico delle albumine disciolte nel brodo e grazie agli altri ingredienti quali aglio, cipolla e qualche chiodo di garofano da inserire all’interno della cipolla. Anche la cipolla, infatti, è dotata di spiccate proprietà antisettiche antibiotiche. Mentre i chiodi di garofano (Syzygium aromaticum) sono una spezia tradizionale utilizzata per la conservazione degli alimenti, ma che possiede varie attività farmacologiche: per esempio è da sempre impiegata in odontoiatria come sigillante in endodonzia e componente del cemento dentale. Ricchi di eugenolo, sostanza che ha capacità antivirali ad ampio spettro, hanno mostrato in un recente studio di avere un’efficacia antinfiammatoria, sopprimendo la produzione di citochine pro-infiammatorie”.
Spazio poi all’impiego di spezie quali il peperoncino, ricco di vitamina C, dalle proprietà antiossidanti, antifermentative, antimicrobiche, antitumorali, anti-irritanti, antiossidanti e immunomodulatrici. “Il peperoncino, però – avverte Fabozzi – deve essere usato a crudo sulle pietanze: solo così possiamo trarne i veri benefici. Cuocendolo si perdono molte delle sue proprietà, perché sensibile al calore. C’è poi la cannella, anch’essa dalle proprietà antisettiche, antinfiammatorie e immunomodulatorie e aiutano anche a ridurre i livelli di colesterolo e zucchero nel sangue. Tutte queste spezie possono essere utilizzate con fantasia, cucinando e aggiungendole ai soffritti o per insaporire i nostri piatti, aggiunti a metà cottura. Una scelta che consente anche di ridurre l’uso di sale”.
Anche le tisane hanno il loro importante ruolo d’autunno e in inverno, per proteggerci: “Se ne può preparare una dalla forte azione fluidificante delle secrezioni bronchiali scegliendo la cannella e il limone e aggiungendo anche un po’ di latte, dall’azione sedativa e antispastica per aiutarci in caso di tosse. E una sorpresa anche per i più piccoli: la mela caramellata. Un classico del Natale dalle spiccate proprietà antinfiammatorie, antibatteriche e antivirali, che derivano dall’impiego sempre del limone, della cannella e dei chiodi di garofano. Dunque perché non utilizzarla per le merende dei nostri bambini mettendo la mela in pezzi nel tegamino insieme a 3-4 chiodi di garofano, 1 cucchiaio di zucchero, la scorza di mezzo limone, 1 centimetro di stecca di cannella e 1 tazzina da caffè di acqua, a fuoco alto fino a che non caramella lo zucchero”.
Infine, tra gli altri cibi che potenziano le difese del corpo: “zenzero, curcuma, limone, neem, basilico e pepe, così come i funghi, che hanno dimostrato efficacia contro problemi polmonari in vari sperimentazioni precliniche e cliniche”, conclude la nutrizionista.
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