Il 9 giugno sono andato a donare.
È più di vent’anni che dono, ma oggi è stato diverso. Non sapevo come sarebbe andata.
Prima novità: la mascherina
Abbastanza fastidiosa da indossare e tenere durante tutto lo svolgimento della donazione, ma fattibile, soprattutto pensando che donare il sangue può salvare una vita.
Seconda novità: finalmente è stata rispettata la prenotazione
In questa circostanza me l’aspettavo, ma constatare che all’arrivo non c’è fila, mi ha fatto piacere.
Per il resto, devo dire che ai miei occhi, nulla è cambiato, riscontrando la solita gentilezza e professionalità di sempre.
Qualche accortezza in più, ma tutto nella norma. La procedura è rimasta la stessa.
La cosa che mi ha divertito di più è stato vedere la pallina da stringere per migliorare il flusso sanguigno all’interno di un guanto monouso.
Andate a donare senza paura e incertezze perché a livello sanitario ho trovato una situazione ancora migliore e accurata rispetto a quella di prima e la prenotazione permette di evitare assembramenti e perdite di tempo.
Autore: Christian Vianello
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