Nel 2019 il Grande Ospedale Metropolitano Niguarda ha celebrato i “primi” 80 anni di storia.
Siamo orgogliosi di aver concorso alle attività dell’ospedale fino dal giorno dell’apertura e di sostenerlo oggi con le 60.000 unità di emocomponenti alla quasi autosufficienza trasfusionale interna.
1939 OSPEDALE NIGUARDA
Anno 1939, inizio attività dell’Ospedale Niguarda. Siamo negli anni in cui le trasfusioni di sangue erano possibili soltanto nei grandi ospedali ed eseguibili soltanto in particolari fortunate situazioni.
Erano i tempi nei quali il salasso del sangue per la trasfusione veniva praticato con i cosiddetti datori di fortuna, individui trovati a caso nelle corsie degli ospedali e nei corridoi tra i parenti in attesa e anche venivano richiesti i così detti datori a pagamento.
In quell’anno i donatori AVIS Milanesi erano 1.641 che contribuivano con quasi 3.000 trasfusioni.
Sempre nel ’39 a Milano nascono i primi 9 Gruppi Aziendali : SERVIZI MUNICIPALI, VIGILI del FUOCO, VIGILANZA NOTTURNA, DIPENDENTI COMUNALI, CAPRONI, ALFA ROMEO, ISOTTA FRASCHINI, CERETTI e TANFANI.
1942 Guerra e bombardamenti
AVIS istituisce una guardia notturna composta da donatori di gruppo universale (10-15 per notte) dalle 22 alle 7 del mattino per poter essere pronti in ogni momento a soccorrere i feriti gravi a causa dei bombardamenti.
Nel 1950 l’AVIS di MILANO istituisce e gestisce le prime due EMOTECHE ospedaliere una al POLICLINICO e l’altra all’OSPEDALE MAGGIORE – NIGUARDA
Preventivo di spesa 140.000 lire tutte raccolte tra i donatori di sangue.
Al Niguarda il servizio di AVIS si prolungherà per oltre 40 anni fino al 1993
Oggi/ieri 2018
AVIS Milano concorre per 22.371 unità di sangue intero che significano oltre 60.000 emocomponenti trasfusi a pazienti dell’ospedale Niguarda.
Autore: AVIS Milano
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