I primi passi verso la donazione
Quando ci si approccia alla donazione del sangue, soprattutto le prime volte, si può correre il rischio di avere qualche titubanza e non avere ben chiaro le procedure da mettere in atto. Per sfatare qualsiasi dubbio è importante informarsi adeguatamente e raccogliere tutte le notizie necessarie per poter svolgere quest’atto volontario in completa serenità e consapevolezza.
Tra i tanti dubbi che possono sorge in fase di donazione si potrebbe essere in dubbio se effettuare il prelievo nel braccio destro o sinistro.
Quale scegliere per la donazione?
Di fatto la donazione del sangue poco si discosta dal vero e proprio prelievo che, abitualmente, partendo da questo assunto, è intuitivo comprendere che la scelta del braccio destro, rispetto a di quello sinistro, non compromette in alcun modo la fattibilità dell’operazione di prelievo e di donazione, e la buona riuscita della stessa.
In linea di massima, salvo casi molto particolari, non vi è una direttiva assoluta da seguire in merito al braccio da prescegliere in fase di prelievo per donazione del sangue. Tuttavia, nella maggioranza dei casi, il consiglio è quello di scegliere il braccio che, per conformazione, meglio si addice al prelievo stesso.
Può accadere infatti che in una delle due braccia la vena sia maggiormente visibile e quindi meglio individuabile dal personale medico che si occuperà di effettuare il prelievo.
Oltre a questa prima accortezza, se si volesse procedere con maggiore cognizione di causa e prestando scrupolosa attenzione ad eventuali movimenti successivi al prelievo, il consiglio è questo di scegliere il braccio sinistro per i destrorsi e il braccio destro per i mancini. Infatti, un suggerimento, soprattutto per coloro che sono facilmente soggetti a indolenzimenti e fastidi successivi al prelievo di sangue, è quello di evitare sforzi e di sollevare pesi con il braccio appena sottoposto al prelievo.
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