Sono circa sei milioni gli italiani che dicono di essere celiaci. La malattia autoimmune in questione è seria e necessita di cure e attenzioni. Per molti però, purtroppo, sta diventando una moda. Secondo gli esperti vengono sprecati ogni anno oltre 105 milioni di euro per l’acquisto di cibi senza glutine non necessari.
Il mercato del “no-glutine” è in ascesa, con una crescita di fatturato e proseliti spinti anche dalle celebrità del mondo dello spettacolo. Da Gwyneth Paltrow a Victoria Beckham e Lady Gaga, con milioni di follower sui social, sono infatti tante le star accomunate dal “gluten-free” per motivi più di forma fisica e salute che di reale esigenza medica.
Un equivoco, affermano gli esperti, come dimostrano i dati scientifici. Così, anche nel nostro Paese ogni anno si spendono 320 milioni di euro per prodotti senza glutine, ma di questi solo 215 derivano dagli alimenti erogati per la terapia dei pazienti celiaci, stando ai dati Nielsen diffusi dall’Associazione Italiana Celiachia (AIC) in occasione della Settimana Nazionale, dedicata quest’anno alla nutrizione e all’educazione alimentare per vivere al meglio una dieta che per i celiaci non è una scelta alimentare ma l’unica terapia possibile.
La dieta senza glutine è invece essenziale per i pazienti celiaci: in Italia si stimano circa 600.000 casi, pari all’1% della popolazione, ma i diagnosticati ad oggi sono appena 190.000. Il Servizio Sanitario Nazionale eroga ai pazienti celiaci i prodotti dietetici senza glutine fino a un tetto massimo di 90 euro/mese per paziente: “I celiaci hanno faticosamente conquistato diritti e tutele che però – avverte l’Aic – rischiano di essere messi in discussione dal diffondersi della moda del senza glutine tra i non celiaci, che banalizza la malattia”. I veri celiaci, invece, hanno spesso difficoltà anche nel mangiare fuori casa. Un aiuto arriva dal progetto “Alimentazione Fuori Casa” di AIC: sono più di 4.000 i ristoranti, pizzerie, alberghi, gelaterie e laboratori che, in tutta Italia, hanno seguito un percorso di formazione da parte di AIC sulla celiachia. L’elenco completo è consultabile sul sito www.celiachia.it.
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