Ormai è risaputo quanto donare il sangue sia un’attività in grado di aiutare concretamente persone bisognose del più importante fluido vitale, quindi non è necessario dilungarsi troppo su questo aspetto. Ciò che invece è importante notare è come molte persone siano ancora restie a effettuare questo gesto altruistico, senza alcun interesse e con il solo desiderio di mettere a disposizione di altre persone ciò che di più prezioso si possiede.
È probabile che questa diffidenza nei confronti della donazione del sangue sia causata da un senso di paura nei confronti delle attrezzature necessarie allo svolgimento della donazione – come gli aghi – o dal timore di fantomatiche quanto inesistenti conseguenze successive alla donazione del sangue.
Superare queste paure e il senso di ansia che esse portano con sé è tuttavia possibile. Riconducendo la memoria all’infanzia, quali sono generalmente i ricordi che vengono associati a momenti di felicità? Certamente sono ricordi in cui sono presenti risate, allegria e giochi, spesso di gruppo. Ciò naturalmente significa che nei momenti di felicità si è generalmente accompagnati da un amico.
Perché, dunque, non donare il sangue in compagnia di un amico?
Condividere le proprie esperienze e emozioni con un amico è da sempre un metodo valido per viverle al meglio e smorzare la tensione che generalmente si crea in alcune particolari situazioni: attraverso il dialogo e la descrizione delle emozioni che si provano, infatti, si evita che esse si accumulino nell’individuo, creando un senso di repressione e amplificando i timori e le paure.
Senza contare, inoltre, che condividere un’esperienza soddisfacente e appagante come donare il sangue con un caro amico non può fare altro che rafforzare il legame con l’altra persona, aggiungendo un importante ricordo alla relazione e segnando un traguardo importante nella vita di entrambe le persone.
In questo caso si è parlato di un’amicizia tra due soli individui, ma il discorso è assolutamente valido anche per un’amicizia che comprenda più di due persone: andare a donare il sangue in gruppo è quindi un’esperienza ancora più indimenticabile e caratterizzante, che non solo aiuta ben più di due persone bisognose, ma contribuisce in modo importante a portare armonia e benessere nel gruppo.
Autore: Christian Vianello
Immagini Unspoken di Marina del Castell
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