Che differenza c’è tra AIDS e HIV? Sussiste ancora un’enorme confusione tra i due termini che in realtà indicano due realtà conseguenti e strettamente legate l’una all’altra ma nettamente differenti. Cerchiamo di comprendere le principali caratteristiche che le distinguono e di capire perché i soggetti affetti da virus dell’HIV ed AIDS non possono donare il sangue.
L’HIV ( Human Immunodeficiency Virus) è il virus che colpisce e debilita il sistema immunitario umano. L’organismo tenta di contrastare l’infezione mediante l’attivazione degli anticorpi che si troveranno nel sangue (soggetto sieropositivo).
L’AIDS (l’acronimo in italiano significa sindrome da immunodeficienza acquisita) è una patologia del sistema immunitario causata dal virus dell’HIV. La malattia impedisce alle difese immunitarie di funzionare correttamente e rende il soggetto estremamente esposto ad ogni forma di infezione, malattia o tumore.
I soggetti sieropositivi (coloro che hanno contratto il virus dell’HIV) non necessariamente soffrono di AIDS.
L’HIV è un virus che si trasmette prevalentemente per via sessuale e dunque riguarda chiunque abbia vita sessuale attiva. Può trasmettersi anche mediante contaminazione di strumenti infetti, come le siringhe tra i tossicodipendenti, o per trasmissione materno-fetale se la madre è portatrice del virus HIV.
L’infezione da HIV, opportunamente trattata, è oggi considerata un’infezione cronica che permette una sopravvivenza normale e la possibilità di diventare genitori di figli sani.
Un sieropositivo o un soggetto malato di AIDS non può donare perché il sangue trasfuso metterebbe a repentaglio la salute dei riceventi ed esporrebbe altri soggetti al contagio del virus dell’HIV.
Malattie come l’AIDS o l’epatite possono infatti essere trasmesse tramite le trasfusioni di sangue o plasma.
“Molti credono ancora che l’HIV riguardi solo alcune persone (omosessuali, prostitute, tossicodipendenti), le loro scelte e i loro stili di vita, ma l’HIV riguarda chiunque abbia una vita sessuale attiva. Il fatto che il rapporto sessuale avvenga tra persone dello stesso sesso o di sesso diverso, o che sia più o meno occasionale, non cambia nulla: l’HIV è un virus a trasmissione sessuale e questa è di gran lunga la modalità d’infezione più diffusa” (cit. sito LILA Nazionale)
Dopo aver effettuato la donazione, ciascuna sacca di sangue raccolta viene scrupolosamente sottoposta a controlli al fine di preservare la qualità del sangue donato e la salute dei soggetti riceventi.
E’ essenziale che il soggetto donatore, in presenza di elementi sospetti di contagio, comunichi prontamente ai medici eventuali fattori di rischio. In questo modo il personale medico è in grado di valutare l’idoneità del soggetto ad effettuare la donazione.
Autore: Christian Vianello – Amministratore Gruppo Piccoli Medi Imprenditori Milano
Immagini AIDS Awareness di sassy mom
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