Se siete ancora in vacanza avete tutto il tempo di sperimentare al meglio questo consiglio di salute: camminare scalzi. Sono sempre di più gli studi che sottolineano i benefici dello stare a piedi nudi, complice anche un libro di successo The barefoot book (Il libro dei piedi nudi), scritto dal ricercatore Daniel Howell.
Le scarpe – sostiene Howell – alterano la forma naturale del piede e modificano l’andatura », snaturando quella che lui definisce «una macchina complessa e flessibile composta da ventisei ossa, oltre a legamenti, tendini e muscoli». Un gruppo di ricercatori sudafricani ha messo a confronto i piedi di varie popolazioni moderne e di scheletri vecchi di 2000 anni, arrivando alla conclusione che i nostri piedi fossero più sani prima dell’invenzione delle scarpe. «Non abbiamo ancora conferme sui vantaggi del camminare scalzi – spiega l’ortopedico Roberto Rossi, docente all’Università di Torino – anche se alcuni studi indicano che stimolare così i piedi può aiutare in termini di equilibrio e sviluppo muscolare».
Camminare a piedi nudi può aiutare anche i bambini, soprattutto nei anni di vita. Gli aiuta nell’esplorazione e nello sviluppo delle sensazioni, senza contare che un corretto sviluppo muscolare può rimediare a piccoli difetti nella formazione delle ossa.
Gli esperti suggeriscono però di non esagerare: il piede si adatta alle scarpe e se, all’improvviso, passiamo la giornata scalzi possiamo trovarci con qualche problema.
Lascia una risposta