Donare il sangue

In arrivo nuovi test per identificare il tumore alla prostata

Buone nuove sul fronte della prevenzione. Nel prossimo futuro potrebbero essere in arrivo metodi innovativi di diagnosi del tumore alla prostata. La biopsia, un esame invasivo a cui si ricorre dopo che i test evidenziano indici di rischio elevati, rischia di essere abbandonata a breve. I ricercatori Usa della Carnegie Mellon University, per individuare le cellule tumorali circolanti (Ctc) “spia” di malattia, hanno messo a punto una nuova tecnica basata sulle onde sonore. La metodica, descritta su Pnas è 20 volte più veloce di quelle oggi disponibili per scovare le Ctc. Oggi servono 5 ore per analizzare un campione di sangue da 5 millilitri, ma gli studiosi lavorano per abbattere a mezz’ora il tempo di analisi. Inoltre questa “biopsia liquida” offre un’opzione molto meno invasiva e permette di raccogliere informazioni anche su eventuali metastasi, sulla risposta al trattamento somministrato e sulla genetica del tumore in modo migliore rispetto allo studio delle cellule prelevate direttamente dalla neoplasia.

prostatecancerscreening

In molti casi, tuttavia, le cellule tumorali circolanti sono troppo poche per essere analizzate in quanto nel sangue scorrono assieme a migliaia di globuli bianchi, milioni di globuli rossi e migliaia di piastrine. Ricercatori Usa hanno sviluppato il prototipo di un chip che attraverso le onde sonore, sfruttando caratteristiche fisiche peculiari delle Ctc, consente di separare le cellule tumorali dagli elementi figurati del sangue molto più velocemente di quanto si possa fare oggi. L’efficacia di questo metodo è già stata provata con esperimenti condotti sul cancro al seno.

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