Nell’anno che vede il successo mondiale di un’Esposizione Universale incentrata sul cibo, si sente sempre più spesso dire che il modo in cui ci alimentiamo può condizionare i nostri stili di vita. Uno strabiliante esempio che può confermare questa idea può essere ritrovato nella storia di un villaggio etiope chiamato Bekoj, balzato da qualche decennio agli onori delle cronache per una particolarità molto curiosa.
Nella regione dell’Oromo, sull’altopiano dell’Arsi, risiede infatti il paese che conta più campioni olimpici al mondo, un primato che ha ispirato il recente documentario inglese “Town of Runners”. Da Bekoj provengono infatti nomi ormai storici dell’atletica leggera come Derartu Tulu, la prima donna nera africana a vincere una medaglia d’oro alle Olimpiadi, durante Barcellona ’92, Haile Gebreselassie, oro ad Atlanta nell’edizione successiva dei Giochi, ma anche celebrità più recenti, come Tirunesh Dibaba, doppio oro a Pechino 2008 e Kenenisa Bekele, che detiene il record mondiale maschile nei diecimila e cinquemila metri.
Il mistero del villaggio dei record ha presto attirato l’attenzione di allenatori e sponsor del mondo dello sport, e naturalmente di tutti coloro che si sono interrogati sulla possibilità di replicare le condizioni che danno origine a così tanti campioni. Molte sono ancora le ipotesi irrisolte, sicuramente una forte motivazione al successo deriva dalle possibilità di riscatto offerte dalla carriera sportiva, che consente ai giovani di sfuggire alla povertà e alla mancanza di alternative.
Ma ciò che di veramente speciale si può trovare sull’altopiano etiope è il cereale con cui viene tradizionalmente preparato il pane che gli abitanti di Bekoj mangiano quotidianamente. Il suo nome, Teff, deriva da un termine che significa “perdita”, poiché pare si tratti del cereale più minuto che esista (dunque facile da disperdere), e possiede proprietà nutritive eccezionali. Il Teff è infatti un potente concentrato di vitamine, potassio, calcio fosforo e un tipo di ferro facilmente assimilabile: questo cocktail naturale permette ai muscoli di sfruttare al meglio l’ossigeno, che la popolazione ha la possibilità di respirare liberamente grazie all’aria di alta quota (dato che Bekoj si trova a 2.800 metri sul livello del mare).
Non è stato ancora del tutto chiarito se questo pane “magico” sia il fattore principale che influisce sulle prestazioni di questi ragazzi, ma di sicuro questa combinazione vincente di circostanze dimostra come salute, natura e alimentazione possano almeno in parte contribuire a cambiare la vita delle persone.
Autore: Avis Milano – Dott.sa Federica Castellani – Servizio Civile
Immagine “The Teff Harvest“, Northern Ethiopia di Alan
Utilizzata da Avis Milano sotto licenza Creative Commons Attribuzione – Attribution 2.0 Generic (CC BY 2.0)
Immagine “Four grains“, Northern Ethiopia di Marc – (Il Teff è il cerale in alto a sinistra)
Utilizzata da Avis Milano sotto licenza Creative Commons Attribuzione – NonCommercial-NoDerivs 2.0 Generic (CC BY-NC-ND 2.0)
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