Pubblico e privato si alleano per la ricerca. Il NIDA, il Network Italiano per il riconoscimento precoce dei Disturbi dello Spettro Autistico, si allarga grazie all’ingresso di un partner privato e estende la sua ricerca in tutta Europa. “Grazie alla rete italiana siamo oggi riusciti a diagnosticare precocemente circa il diciassette per cento di casi di disturbi dello spettro autistico e ritardo nello sviluppo del linguaggio nei bambini monitorati, ma l’obiettivo e’ quello di fornire un modello efficace da applicare ogni volta che si presenta una situazione a rischio”, ha detto Walter Ricciardi, Commissario dell’Istituto Superiore di Sanita’.
“I successi ottenuti finora da questo network – ha continuato – ci hanno permesso di entrare in un progetto europeo che finanzia i maggiori esperti internazionali in grado di fare ricerca sull’identificazione dei segni precoci di autismo e di sindrome dell’iperattivita’ (ADHD). Una rete che nel nostro Paese diventa piu’ forte e oggi si amplia anche grazie al sostegno dei Bambini delle Fate che con centomila euro permetterà di allargare per il prossimo anno la rete anche in Piemonte e, successivamente, in altre regioni. Ecco come pubblico e privato possono costituire un binomio virtuoso, a servizio della salute di tutti”. Questo network che prevede la sorveglianza e la valutazione del neurosviluppo di neonati a basso e ad alto rischio, sara’ estesa ad altre regioni italiane, proprio grazie a questi finanziamenti.
Si amplierà così il campione, costituito oggi da circa 100 bambini. In particolare e’ previsto lo studio e l’osservazione di alcuni indici, quali il pianto neonatale, la motricita’ spontanea e l’attenzione verso stimoli sociali, nel primo anno di vita del bambino.
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