Quali sono i falsi miti che spesso agiscono da ostacolo o da deterrente alla donazione del sangue? Di seguito ne sfateremo qualcuno una volta per tutte.
Un dilemma con cui devono fare i conti tanti potenziali donatori è il comportamento da tenere quando si assumono farmaci. Quali controindicazioni può avere tutto ciò verso la donazione?
La risposta è legata soggettivamente al singolo farmaco, e non è questa la sede per sviscerare un elenco completo dei farmaci innocui e di quelli incompatibili alla donazione. Assodato che in caso di dubbi su un prodotto specifico è sempre opportuno chiedere consiglio al proprio medico curante, vediamo di fornire alcune indicazioni di massima.
- Gli antistaminici, comunemente usati ad esempio per contrastare le allergie, non devono essere assunti il giorno della donazione e nei 15 giorni precedenti, in caso di assunzione continuativa. Ovviamente al momento della donazione non bisogna avere reazioni allergiche in atto. (per le razioni allergiche stagionali)
- Lo stesso dicasi per gli anticoncezionali per via orale. Questi ultimi, va ricordato, sono farmaci a tutti gli effetti; tuttavia non controindicano la donazione.
- Gli effetti degli antibiotici si smaltiscono rapidamente in quindici giorni; trascorse un paio di settimane dalla loro assunzione, sarà possibile donare regolarmente.
- Ancor più rapida da smaltire è la comune aspirina. Si potrà procedere alla donazione dopo cinque giorni dall’ultima assunzione.
- I farmaci antipertensivi e i beta bloccanti non vanno mai assunti il giorno stesso della donazione.
Un altro falso mito è quello legato all’utilizzo degli aghi per effettuare trattamenti estetici e/o terapeutici nei mesi precedenti alla donazione. Come deve comportarsi un donatore che ha fatto da poco un piercing, un tatuaggio, o anche solo delle sedute di agopuntura?
Poiché tali pratiche, specialmente se condotte superficialmente senza le opportune precauzioni sanitarie, possono veicolare infezioni, il tempo di sospensione dalla donazione prescritto dalle convenzioni internazionali è di 4 mesi, trascorsi i quali potrete riprendere regolarmente a donare il sangue.
Ovviamente cogliamo l’occasione per suggerirvi il massimo delle precauzioni verso voi stessi: liberissimi di abbellire il vostro corpo con tutti i piercing e i tatuaggi che volete, ma fatelo solo presso professionisti conformi alle norme igienico sanitarie e qualificati; l’estetica non va mai anteposta alla salute!
Molti dubbi e falsi miti sono legati alla sospensione dalla donazione dopo un viaggio al di fuori del nostro paese.
La maggior parte di coloro che si sono recentemente recati all’estero, è ancora perfettamente in grado di donare il sangue al rientro a casa, soprattutto per diverse località europee.
Tuttavia, alcune zone dov’è potenzialmente elevato il rischio di esposizione a malattie che sono causa di infezioni asintomatiche, possono essere soggette a specifiche restrizioni. Se avete dubbi riguardo al Paese che avete recentemente visitato, consultate il nostro sito o contattateci per verificare se vi solo limitazioni particolari per la località in cui avete soggiornato di recente.
Esistono molte altre credenze errate sulla donazione del sangue e certamente è sorprendente scoprire come, contrariamente a ciò che magari abbiamo sempre creduto finora, sia molto semplice risultare potenzialmente idonei alla donazione.
Il principale e più insidioso dei deterrenti è la disinformazione. Per fortuna basta poco per sconfiggerla: documentarsi!
Autore: Christian Vianello
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