Per tutti coloro che si prefiggono di donare il sangue, seguire un’alimentazione sana è un passaggio indispensabile per preparare al meglio l’organismo alla donazione.
Ultimamente si sono registrati fin troppi pareri discordanti, e una gran confusione, in merito a cosa è opportuno mangiare e cosa, invece, è preferibile evitare prima di una donazione di sangue. Va preventivamente detto che il donatore non deve vivere questa vigilia come fonte di stress, a causa dell’incertezza di non sapere cosa dover mangiare. Una sana alimentazione, infatti, dovrebbe essere alla base delle scelte nutrizionali di tutti, a prescindere che si decida o meno di diventare donatori di sangue. Ansia da donazione no, dunque, ma grande senso di responsabilità sì.
Evitare i cosiddetti cibi spazzatura, troppo grassi o poco sani, aiuta a prevenire l’insorgere di gravi patologie. Prendiamo in esame il ketchup (ricco di zuccheri e conservanti), condimento preferito dalle famiglie a tavola, ed il cibo confezionato che, secondo recenti indagini di mercato, risulta largamente più consumato del cibo fresco. Ebbene, tali alimenti sono tra i principali responsabili del sovrappeso e dell’obesità tra la popolazione media. Ed è inevitabile che tutto ciò finisca con l’influenzare anche i donatori di sangue è la qualità del sangue donato.
Il segreto per portare avanti un’alimentazione sana risiede nella mente: come suol dirsi, volere è potere; quindi, occorre anzitutto convincersi del fatto che, per quanto possano essere allettanti, in realtà non abbiamo bisogno tutti i giorni di cibi golosi e grassi! Dobbiamo invece propendere per uno stile di vita attivo e dinamico, che associ una regolare attività fisica con il consumo di alimenti freschi, anziché trasformati.
L’errore speculare all’alimentazione smodata, che un donatore di sangue non deve mai commettere, è quello di digiunare nei giorni che precedono la donazione. Infatti, forse non tutti sanno che quando si sta donando il sangue, l’organismo umano brucia in media dalle 600 alle 750 calorie; tali valori sono ovviamente condizionati e correlati ad altezza e peso corporeo del soggetto. Ad ogni modo, a fronte di un consumo così importante di calorie, se prima non si è mangiato nulla o quasi, dopo la donazione è quasi inevitabile che subentri un senso di spossatezza che, nel peggiore dei casi, può provocare anche degli svenimenti.
Siamo tornati dunque al punto di partenza: mai fare grandi abbuffate prima di una donazione di sangue, ma guai anche a digiunare; bisogna alimentarsi in maniera sana ed a sufficienza.Mangiare sano, del resto, non vuol dire rinunciare al gusto e al consumo di cibi appetitosi. Significa semmai, saper scegliere con criterio gli alimenti giusti da consumare.
Via libera dunque a pietanze saporite ma povere di grassi, quale può essere, ad esempio, un bel piatto di pollo alla griglia condito con limone appena spremuto, e accompagnato da un contorno di insalata fresca.
Gli amanti della frutta potranno mangiare tranquillamente fragole, pesche e succo d’ananas, che non presentano alcun tipo di controindicazione alla donazione di sangue.
Via libera anche a determinati cibi considerati, erroneamente, in contrapposizione con uno stile di vita sano: burro, cioccolato fondente, frutta secca, sono tutti gli alimenti che è consentito mangiare, ovviamente a patto di non abbandonarsi agli eccessi quantitativi.
Non dimenticate, inoltre, di idratare adeguatamente il vostro corpo, e questo è valido sempre e non soltanto in concomitanza di una donazione di sangue. L’acqua, infatti, agevola l’assorbimento del cibo consumato.
Similmente, è importante ingerire alimenti ricchi di ferro e di vitamina C, che innalzano le difese immunitarie e rafforzano l’organismo, preservando lo dal senso di spossatezza post donazione.
Ricordate sempre che donare il sangue è il più grande atto d’amore gratuito che si possa compiere, ma è anche una grossa responsabilità verso la società in cui si vive. Questo perché è un gesto che solo le persone sane possono compiere.
La salute è un inesauribile fonte di ricchezza, tanto per se stessi quanto per il prossimo. Perseguitela attraverso delle abitudini alimentari corrette; è soltanto questa la strada maestra, per compiere il grande passo da potenziali ad effettivi donatori di sangue.
Autore: Christian Vianello
Immagine “pepper heart“ di Darya Pino
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