Ogni anno, dal 1974, la Giornata Mondiale dell’Ambiente o WED (World Environment Day) riunisce tutti i Paesi della Terra nell’enorme sforzo di salvaguardare l’ambiente, gestendo in maniera sostenibile le risorse naturali, al fine di prevenire la desertificazione, la perdita della biodiversità ed arrestare il degrado dei suoli.
L’evento promosso dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite viene celebrato puntualmente in data 5 giugno da 46 anni, a memoria della Conferenza di Stoccolma durante la quale prese forma il progetto UNEP, Programma Ambiente delle Nazioni Unite, allo scopo di incoraggiare una seria ed efficace tutela ambientale, proteggendo le aree verdi e gli animali.
Il progetto consiste sostanzialmente nel lottare l’inquinamento prodotto dalle industrie, le cui sostanze di rifiuto vengono scaricate nelle acque, nel sottosuolo e nell’atmosfera con ripercussioni serie sull’ambiente, la biodiversità e di riflesso anche sulla qualità della nostra vita.
Nel 2019 il tema discusso riguardava l’inquinamento globale ed il cambiamento climatico. L’argomento centrale del 2020 si mantiene più o meno sulla stessa linea, trattando la biodiversità. Il mondo sta attualmente attraversando un periodo di crisi ambientale senza precedenti. Le temperature globali sono in continuo aumento mentre numerose specie animali, peraltro anche rarissime, sono a rischio di estinzione. La qualità della nostra vita dipende sostanzialmente dalla natura. Traiamo, infatti, da essa le nostre fonti di sostentamento (cibo e acqua).
Appare chiaro come l’inquinamento, la produzione ed il consumo di sostanze non sostenibili (non riciclabili) e lo sviluppo tecnologico influiscano negativamente sulla biodiversità condizionando pesantemente la nostra esistenza.
La campagna della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2020 ha lo scopo di evidenziare come in realtà siamo parte integrante della natura. Gli eventi verificatisi negli ultimi mesi, tra cui gli incendi boschivi scoppiati negli Stati Uniti ed in Brasile, l’invasione di locuste in Australia e la pandemia da Covid-19 sono la dimostrazione tangibile di come la manomissione degli ecosistemi, attraverso l’inquinamento, il disboscamento e altri eventi, possa dare vita a sfide per la natura senza precedenti. A testimonianza di ciò abbiamo potuto osservare come durante i giorni di quarantena la natura abbia ripreso a vivere e, in un certo senso, a respirare.
L’emergenza da Covid-19 che ha inghiottito il mondo intero ha costretto le Nazioni a prendere atto di diverse misure per contenere il contagio. Per cui numerosi eventi internazionali sono stati cancellati o rinviati a data da destinarsi. Tuttavia in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente l’UNEP non si ferma, lanciando una campagna digitale globale attiva a partire dal mese di aprile, al fine di sensibilizzare tutti alla necessità di ripristinare la natura, unica nostra fonte di vita e salute. Dal 25 maggio al 5 giugno, per celebrare l’evento, l’UNEP invita tutti a dimostrare l’impegno personale nel proteggere l’ambiente attraverso l’uso intelligente di risorse sostenibili in grado di poter essere riciclate in futuro.
Autore: AVIS Milano
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