Manca un mese alle Olimpiadi di Rio 2016 e il virus Zika continua a fare paura. Dall’Organizzazione mondiale della Sanità arrivano però rassicurazioni. Dopo il terzo meeting, il comitato di emergenza dell’Oms ha fatto sapere che “il rischio della diffusione del virus durante i giochi è molto basso. Le gare si terranno in inverno, quando il pericolo di trasmissione degli arbovirus è minimo”. L’organizzazione ha detto che saranno intensificati gli sforzi per controllare i vettori negli impianti sportivi e nelle aree circostanti”.
“Il miglior modo di ridurre il rischio della malattia è seguire i consigli di viaggio per la salute pubblica”, si legge in una nota.
Al momento quindi non ci sono restrizioni per i viaggi o gli scambi di merci. Solo le donne incinta devono prestare particolare attenzione.
“Le gestanti non dovrebbero viaggiare nelle aree con focolai attivi di Zika – raccomandano gli esperti -. Quelle i cui partner sessuali vivono o viaggiano nei paesi con Zika dovrebbero praticare sesso sicuro per tutta la gravidanza. I viaggiatori nelle aree interessate dovrebbero ricevere avvisi sui potenziali rischi e sulle misure appropriate per ridurre la possibilità di esposizione. I paesi con viaggiatori da e per i siti olimpici dovrebbero assicurare che questi abbiano le informazioni corrette, e preparare protocolli per viaggiatori che dovessero tornare infetti”. Nella nota l’Organizzazione ha confermato che il virus Zika è causa della microcefalia nei neonati e della sindrome di Guillain Barrè che determina gravi disturbi neurologici negli adulti.
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