Donare il sangue

Tumore al polmone, cosa può raccontare il nostro sangue?

Le statistiche affermano che, in generale, una persona su cinque svilupperà un tumore nel corso della propria vita.

Questo rapporto è stato realizzato dal “Global Center Statistics 2020”, secondo cui il tumore del polmone è la prima causa di morte oncologica in tutte le fasce di età negli uomini, rappresentando il 15% dei decessi tra i giovani (0-49 anni), il 31% tra gli adulti (50-69 anni) e il 27% tra gli ultrasettantenni.

È seguito dal tumore colorettale (9,4%) e da quello del fegato (8,3%). Il tumore del seno femminile occupa il quarto posto in questa classifica (6,9%).

Si aggiunge all’alta mortalità la poca tempestività con la quale viene scoperto, infatti, spesso la diagnosi viene effettuata quando ormai la malattia è già in stato avanzato.

Per ovviare a questo problema, uno studio condotto dall’Istituto Tumori di Milano ha dimostrato che un test basato su un prelievo di sangue è in grado di ridurre in maniera significativa la percentuale di falsi positivi ottenuti con la TC spirale, che è l’indagine radiologica suggerita per la diagnosi precoce del tumore al polmone nei forti fumatori.

Tale test diagnostico valuta 24 microRNA che circolano nel sangue dei fumatori e ne regolano la produzione di proteine. Combinando questo test con la tac, è possibile migliorare la diagnosi, riducendo le tempistiche in modo tale da ottenere degli effetti migliori in termini di minor costi, minor invasività e minor rischio associato alle ripetute indagini radiologiche ed altre metodologie invasive.

Il test basato sull’analisi di microRNA circolanti nel sangue individua il tumore al polmone fino a due anni prima della diagnosi ottenuta usando la TC spirale.

Dunque, donare il sangue è necessario non solo perché non lo si può comprare e non lo si può produrre, ma soprattutto perché è anche utile alla ricerca ed al progresso medico scientifico, che permette a noi di ottenere cure migliori, tempestive e altri benefici per la collettività.

Donare rimane, in ogni caso, un gesto volontario, anonimo e gratuito ed è sia un’azione di alto valore civico sia un modo per mantenersi sempre controllati, dato che ogni donatore può accedere a diversi servizi tra cui:

– controlli cardiovascolari;

-monitoraggio delle capacità respiratorie;

– supporto nutrizionale;

– supporto psicologico;

– individuazione del rischio di melanoma della pelle;

– specialista ematologico;

– controlli ginecologici;

– analisi della sindrome metabolica;

– programma di diagnosi precoce del tumore al seno;

– convenzioni per prestazioni sanitarie, anche per i famigliari;

Perché non giocare d’anticipo, donandoti un controllo medico gratuito?

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