I social network salvano la vita! Socialblood

I social network hanno rivoluzionato la nostra società, ma forse non tutti sanno che, oltre a condividere foto e pensieri, possono anche salvare vite umane. È il caso di Socialblood un app, che, tramite Facebook, mette in contatto chi cerca e chi dona sangue. L’idea è nata dalla mente di Karthik Naralasetty e di altri tre amici. Insieme hanno avviato in India questa piattaforma, diffusasi poi in tutto il mondo, a cominciare dagli Stati Uniti, dove oggi è riconosciuta anche da ospedali e centri di donazione.

Naralasetty ebbe l’intuizione di un nuovo metodo di donazione proprio leggendo un post su Facebook in cui un amico chiedeva una trasfusione per il padre. “Dopo qualche minuto vidi che lo stesso ragazzo ringraziava un donatore, trovato grazie al social network-ha raccontato il fondatore di Socialblood- Così ho pensato di creare uno strumento unico per spingere le donazioni attraverso la Rete e trasformarla nella più grande banca di sangue del mondo”. E infatti basta pensare al miliardo e duecento milioni di iscritti a Facebook per intuire il potenziale di questo social tutto dedicato alla donazione.

Ma come funziona?

Cliccare sull’immagine per Ingrandirla

Prima di tutto bisogna iscrirvesi, e se si ha un account Facebook, è ancora più semplice o in alternativa ci si può iscrivere utilizzando l’email.

Una volta iscritti, si è dentro al Social Media e ci viene chiesto di Indicare:

– Il nostro gruppo sanguigno
– Sesso
– Numero telefonico
– Posizione geografica
– Verificare l’indirizzo email di iscrizione (Attenzione che potrebbe essere finito nella cartella “Spam”)

Una volta entrati si presenta la pagina principale che permette di visualizzare le

attività che si svolgono nella propria città, “Nuove richieste” e “Nuovi donatori”.

Come per Twitter è possible “Seguire” gli altri iscritti cliccando sul profilo e successivamente su +follow. Infine per incentivare gli utenti, vengono fornite una serie di Badge a seconda del proprio impegno.

Tipologie di Badge