Donare il sangue

Salute, arriva il portale anti fake news

Si intitola “Dottore, ma è vero che…?”, ed è online all’indirizzo www.dottoremaeveroche.it o anchehttps://dottoremaeveroche.it, il portale web creato dai medici d’Italia per smontare le fake news sulla salute e rafforzare il rapporto con i pazienti. L’iniziativa è della Fnomceo, la Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e odontoiatri, e parte dalla constatazione che “le bufale, quando incidono sulla salute, rischiano di trasformarsi in vere e proprie azioni criminose, sostenute da interessi economici o solo dall’ignoranza”, spiega Cosimo Nume, responsabile comunicazione Fnomceo. “Da qui è partito il nostro lavoro, che si è avvalso dell’apporto di un board scientifico di altissimo livello e di un team di esperti comunicatori”.

“Dottoremaeveroche” si compone di due sezioni. Una contro le fake news, dedicata al cittadino, che vi troverà risposte semplici e argomentate alle domande più comuni in tema di salute. Un’altra per gli operatori, con un vero e proprio “kit di primo soccorso comunicativo” fatto di infografiche e brevi clip, da condividere con i pazienti durante la spiegazione di determinati argomenti.

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Impegnarsi contro le bufale è un po’ come provare a “svuotare un lago con un secchiello”, spiega Alessandro Conte, che ha coordinato il gruppo di lavoro Fnomceo: “Molta fatica, illusorio abbassamento del livello nei mesi secchi e frustrazione alla nuova stagione delle piogge”. Per questo serve “una diga, da costruire rilanciando il senso critico” e l’autonomia decisionale dei ragazzi, gli adulti di domani”.

Nella sezione anti-fake news, le schede curate dagli esperti dei vari settori illustrano l’utilità dei principali farmaci, come la differenza tra i generici e i loro corrispettivi “di marca”. Il sito dà spiegazioni sulla necessità degli esami diagnostici (“Ho mal di schiena, devo fare subito una risonanza?”), e offre una guida per orientarsi tra le cure naturali e alternative, dagli integratori (“È vero che la vitamina D previene le fratture?”) alla pranoterapia passando per i fiori di Bach e pratiche divenute “alla moda” come quella di mangiare la placenta.

Chi ha dubbi potrà verificare ad esempio se la profilassi antinfluenzale può provocare l’influenza, o se è vero che i vaccini contengono metalli pesanti, così come approfondire l’assenza di correlazione scientifica tra i vaccini e l’insorgere dell’autismo. Ci sono poi schede che ricordano i consigli della nonna, spaziando dagli stili di vita (“Non bisogna fare il bagno dopo mangiato?”) alle regole per una corretta alimentazione (“Mangiare cioccolato fa bene?”, “La dieta Dukan è salutare?”). Fino a quesiti come: “L’aloe vera cura il cancro?” e viceversa: “Microonde, cellulari o wifi possono causarlo?”. Tutte domande che i medici italiani si sentono porre ogni giorno dai pazienti che, magari, si sono informati prima su siti poco affidabili, o hanno letto distrattamente un titolo di giornale.

 

(Fonte Repubblica.it) 

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